Casa Vacanze Orta San Giulio
Lake Orta Vacation Rentals
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INFO & CONTATTI
28016 Orta San Giulio (NO)
info@casavacanzeorta.com
Telefono (cell.): (+39) 3311325368
Appartamenti per vacanze in affitto turistico sul lago d'Orta
IL LAGO D'ORTA
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DOVE SI TROVA
DOVE SI TROVA
Il lago d'Orta, chiamato anche Cusio, è il più occidentale tra i laghi prealpini, diviso tra le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. I rilievi del Mottarone (m 1.492) lo separano dal lago Maggiore verso est, mentre sul versante opposto una serie di altri monti lo divide dalla Valsesia. Si estende per una superficie di circa 18 kmq, sviluppandosi in lunghezza per circa 13,5 km ed in larghezza per circa 2,5 km, con una profondità massima di 143 m.
Al centro del bacino, di fronte alla cittadina di Orta, si trova la piccola isola di San Giulio, che con il suo perimetro di soli 650 metri è stata nel corso dei secoli il vero fulcro del territorio.
Una caratteristica peculiare del lago è quella di avere l'emissario rivolto verso nord, il torrente Nigoglia, che risale attraverso la città di Omegna fino al fiume Toce.
Il lago visto dalla cima del Mottarone
LA STORIA
LA STORIA
Il territorio del lago d'Orta, o meglio del lago di San Giulio, come veniva chiamato in età antica, è ricco di testimonianze storiche che, partendo dalla preistoria, ci conducono fino ad oggi.
Secondo la tradizione i fratelli Giulio e Giuliano, originari della Grecia, arrivarono nella penisola al tempo dell'imperatore Teodosio (seconda metà del IV sec.), prima a Roma ed in seguito nella zona del Novarese e del Cusio, con il compito di diffondere il Cristianesimo edificando chiese e contrastando i culti pagani. Gli edifici costruiti da Giulio e Giuliano furono alla fine cento: nel novantanovesimo, la chiesa di San Lorenzo a Gozzano sulla sponda meridionale del lago, trovò sepoltura Giuliano. San Giulio, poi patrono dei muratori, venne invece deposto nella centesima chiesa da lui costruita, la basilica dedicata agli Apostoli situata sull'isola che da lui prenderà il nome.
Gli scavi archeologici condotti negli ultimi 20 anni nella basilica dell'isola e nella chiesa di San Lorenzo a Gozzano hanno permesso di datare le prime fasi della loro costruzione già all'età paleocristiana, testimoniando la precoce cristianizzazione del territorio cusiano.
All'inizio del VI secolo l'isola venne fortificata, sfruttando al meglio la posizione strategica del luogo che, grazie anche alle sue ridotte dimensioni, risultava facilmente difendibile. Nello stesso periodo anche la basilica venne ricostruita, molto più ampia e arricchita di preziosi arredi liturgici come le decorazioni in marmo visibili nel piccolo museo collocato nella cripta. Nel 553 il vescovo di Novara, Filacrio, fu sepolto all'interno della basilica; l'isola quindi doveva essere ritenuta un sito molto più sicuro della città per sfuggire ai pericoli della guerra gotica.
Qualche decennio più tardi il duca longobardo Mimulfo, ribelle al re Agilulfo, trovò rifugio a San Giulio; non è chiaro se l'isola sia stata effettivamente sede del ducato o se si trattasse di una residenza temporanea, ma il tentativo di Mimulfo non andò a buon fine e il ribelle venne decapitato da Agilulfo nel 590.
Le fortificazioni dell'isola nel corso dei secoli successivi vennero ulteriormente potenziate con la costruzione del dongione, un torrione protetto da un recinto, sulla sommità dell'altura al centro di essa. Nel 957 vi si rifugiò Berengario di Ivrea, e pochi anni dopo, nel 962, sua moglie Willa resistette per due mesi all'assedio dell'imperatore Ottone I prima di arrendersi. Secondo la tradizione proprio durante questo assedio nacque sull'isola Guglielmo da Volpiano, monaco benedettino futuro abate di Digione ed importante architetto a cui si devono, tra l'altro, l'edificazione della chiesa del monastero di Mont Saint-Michel e la fondazione dell'abbazia di Fruttuaria.
Nel XII secolo la basilica venne nuovamente ricostruita affiancata dal campanile, assumendo l'aspetto odierno: può essere considerata uno dei maggiori esempi di stile romanico nel Novarese.
In età medievale l'influenza dei vescovi novaresi sul Cusio, già presente fin dai tempi di Filacrio, si scontrò con le ambizioni del comune di Novara, fino ad essere formalizzata con la costituzione della Riviera di San Giulio nel 1219. La Riviera di San Giulio fu un feudo autonomo governato dal vescovo di Novara che comprendeva l'isola e la parte meridionale del lago fino a Gozzano, mentre il territorio attorno ad Omegna rimase sotto il controllo comunale. Il potere vescovile sulla Riviera resistette per secoli, e il territorio cusiano fu ceduto ai Savoia solo nel 1817. Qualche decennio più tardi, nel 1840, l'aspetto di San Giulio cambiò per sempre, con la demolizione dell'antico castello voluta dal vescovo Morozzo per realizzare al suo posto il massiccio edificio del seminario vescovile che ancora oggi domina la parte superiore dell'isola.
Secondo la tradizione, alla fine del Seicento, il corpo senza testa del duca longobardo Mimulfo venne trovato all'interno di questa base di colonna di età romana, scavata ed utilizzata come sarcofago. Oggi è usata come cassetta per le elemosine all'interno della basilica
San Giulio sbarca sull'isola navigando sul suo mantello. Particolare dell'affresco all'interno della basilica, XV sec.
Antico frammento di epigrafe oggi murato all'interno della cripta della basilica (metà V - metà VI sec.)
Le stampe anteriori al 1841 mostrano l'antico aspetto dell'isola, con il castello e il suo torrione al posto dell'odierno edificio dell'ex seminario vescovile
COSA VEDERE
COSA VEDERE
Il lago d'Orta è ricco di tesori artistici e naturali: le passeggiate lungo le sue sponde o nei sentieri sulle alture che lo circondano regalano sempre nuovi scorci, arricchiti dai colori che mutano con le stagioni. Il servizio di navigazione permette di raggiungere comodamente l'isola e le altre località della riviera (Pella, Omegna, Pettenasco).
Isola di San Giulio: è il vero e proprio fulcro del lago. Percorrete la stradina che la circonda, osservando da vicino il campanile e l'imponente mole dell'ex seminario vescovile ora sede di un monastero femminile di clausura. Visitate la basilica con le sue decorazioni, i suoi affreschi e lo splendido pulpito, senza dimenticare il piccolo museo allestito nella cripta sotto l'altare.
Orta San Giulio: inserita tra i borghi più belli d'Italia, il suo centro storico è rimasto pressochè inalterato dall'epoca medievale, con lo splendido salotto di piazza Motta impreziosito dal cinquecentesco Palazzo della Comunità della Riviera, simbolo dei lunghi secoli di autonomia locale. Esplorate le stradine ricche di botteghe e ristoranti, passeggiate sul lungo lago e, se la stagione è giusta, concedetevi qualche tuffo e un po' di relax.
Sacro Monte di Orta: sito sull'altura che sovrasta la cittadina di Orta, è stato riconosciuto nel 2003 patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO. Costruito a partire dal 1590 nei pressi della chiesa di San Nicolao, racconta attraverso le sue 20 cappelle, arricchite da pitture e sculture, la vita di San Francesco di Assisi. Le vedute del lago e dell'isola che si godono dalla terrazza del Sacro Montesono assolutamente impagabili.
Pettenasco: paesino situato sulla sponda del lago a poca distanza da Orta San Giulio. Potete passeggiare sul bel lungolago e lungo il corso del torrente Pescone, dopo aver visitato la chiesa di S. Audenzio, la casa medievale e il Museo del Legno.
Castello di Buccione: costruito nel XII secolo su di un'altura in posizione strategica all'estremità meridionale del lago, ancora oggi la sua poderosa torre alta 23 m accoglie i visitatori che raggiungono le terre cusiane.
Corconio: piccola frazione del comune di Orta, situata a mezza costa sulle prime alture che circondano il lago. Il suo caratteristico centro storico, con la bella chiesa di Santo Stefano, regala splendide vedute panoramiche. Un'antica strada la collega all'altra frazione di Legro.
Monte Mesma: il convento francescano situato sull'altura che fronteggia il colle di Buccione, venne costruito a partire dal 1619 sulle rovine di un castello medievale voluto dal Comune di Novara durante le lotte con l'autorità vescovile per la conquista del potere nelle terre cusiane. Il castello e il piccolo borgo fortificato che lo affiancava furono distrutti nel 1358.
Madonna del Sasso: dallo spiazzo antistante il santuario, posto sulla sommità di uno sperone roccioso a strapiombo sulla sponda occidentale del lago, si domina il panorama cusiano.
Legro: le abitazioni della frazione collinare di Orta San Giulio, in cui si trova la stazione ferroviaria, sono state decorate con 45 affreschi ispirati a famose opere cinematografiche. Un'antica strada la collega all'altra frazione di Corconio.
Pella: situata sulla sponda occidentale del lago, proprio di fronte all'isola che appare vicinissima. Potete passeggiare sul lungolago nei pressi della torre medievale, visitare l'antica chiesa di San Filiberto (XI sec.) appena fuori dal paese, o magari prendere il sole in una delle spiagge vicine.
Omegna: situata all'estremità settentrionale del lago, è stata per decenni sede di importanti industrie del settore dei casalinghi. Oltre al caratteristico centro storico, merita una visita il lungolago, che segue la curva della costa in tutta la sua lunghezza. La cittadina è attraversata dal torrente Nigoglia, emissario del lago curiosamente rivolto verso nord, che oggi si può seguire per un tratto percorrendo una piacevole passeggiata pedonale che conduce al Parco della Fantasia dedicato al celebre scrittore Gianni Rodari, nativo della città. Nelle ultime due domeniche di agosto, durante la popolare Festa di San Vito, Omegna si riempie di turisti che arrivano in massa per ammirare gli spettacolari fuochi d'artificio sull'acqua. Il giovedì si tiene un vivace mercato molto frequentato.
Quarna: abbarbicata sui monti che fiancheggiano l'estremità nord-occidentale del lago, si raggiunge attraverso una strada tortuosa che parte da Omegna. A quota 796 m si trova Quarna Sotto, con il suo Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a Fiato che testimonia l'antica tradizione dell'artigianato locale, mentre salendo ancora si arriva a Quarna Sopra, a quota 886 m. Da lì si possono raggiungere i punti panoramici del Belvedere e del Castellaccio, con una veduta mozzafiato sul lago e sui monti circostanti.
Gozzano: cittadina situata all'estremità meridionale del lago, costituiva l'ingresso nelle terre dei vescovi di Novara. Il panorama è dominato dalla basilica di San Giuliano, posta sulla sommità di un colle e anticamente protetta da un castello, di cui ora rimangono solo pochi resti confusi nelle abitazioni e nei vicoli del centro storico. Secondo la tradizione San Giuliano fondò a Gozzano la novantanovesima chiesa costruita insieme al fratello Giulio, l'odierna chiesa di San Lorenzo, in cui fu poi sepolto.
Lido di Gozzano: è il nome moderno dell'antico sito di Buccione, oggi frazione del comune di Gozzano, da cui i vescovi di Novara si imbarcavano per raggiungere l'isola. Posto sulla riva del lago, offre una panoramica passeggiata lungo la costa, oltre alla possibilità di rilassarsi in spiaggia. A pochi metri dalla riva si nota il caratteristico trampolino, progettato nel 1954 dall'architetto Mario Galvagni.
Santa Maria di Luzzara: situata lungo la strada che collega Gozzano con San Maurizio d'Opaglio, lungo la sponda occidentale del lago, questa chiesa, purtroppo visitabile solo in particolari occasioni, custodisce un prezioso ciclo di affreschi cinquecenteschi. Dal pianoro su cui sorge si può scendere verso il lago attraverso un sentiero tra i boschi, e di lì raggiungere il lido di Gozzano oppure la spiaggia del Pascolo (frazione di San Maurizio d'Opaglio situata sulla costa).
Borgomanero: situata qualche chilometro più a sud del bacino del lago, con i suoi 21.500 abitanti è la seconda città più grande della provincia dopo il capoluogo Novara. Non perdete l'affollatissimo mercato del venerdì lungo i quattro corsi recentemente rinnovati, approfittandone per ammirare anche l'antica chiesa romanica di San Leonardo decorata da affreschi due-trecenteschi (generalmente aperta per le visite solo il sabato nei mesi estivi) e la parrocchiale di San Bartolomeo.
Mottarone: complesso montuoso che divide il lago d'Orta dal Maggiore. Dalla sua vetta, posta a 1.492 m, si gode uno dei panorami più spettacolari delle prealpi, che comprende i sei laghi posti nelle sue vicinanze (Orta, Maggiore, Monate, Mergozzo, Varese, Comabbio), e tutto l'arco alpino dal Monte Rosa alle Alpi Marittime. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento è diventata un'importante località sciistica nei mesi invernali, favorita dalla vicinanza con Milano, ancora oggi molto frequentata grazie al rinnovamento degli impianti di risalita a partire dal 2001. Nel periodo estivo i suoi morbidi rilievi consentono passeggiate tranquille e senza particolari difficoltà. Una funivia collega il Mottarone con la città di Stresa, sul lago Maggiore.
Il cinquecentesco Palazzo della Comunità della Riviera, in piazza Motta a Orta San Giulio
Una delle cappelle del Sacro Monte di Orta, dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità
Il castello di Buccione con la sua poderosa torre alta 23 m (XII sec.)
Lo spettacolo dei fuochi artificiali sul lago durante la festa di San Vito a Omegna
Il lungolago di Pella con la torre medievale
La chiesa di Santa Maria di Luzzara sotto un manto di neve
I DINTORNI
I DINTORNI
L'area del Cusio si trova in una zona strategica: oltre a visitare le sue immediate vicinanze, potete sfruttarla come base d'appoggio per spingervi oltre.
Il lago Maggiore è posto immediatamente ad est, e merita sicuramente una visita: Stresa con i suoi eleganti alberghi e le Isole Borromee con i loro tesori di arte e natura sono due tappe obbligate, ma se ne avete l'occasione visitate anche gli altri centri che si affacciano sulla riviera, da Arona a Baveno, fino a Verbania, Cannero e Cannobio. Per chi si vuole spingere ancora oltre, il confine con la Svizzera si trova solo qualche chilometro più in là.
Anche il piccolo lago di Mergozzo, anticamente parte del Maggiore, con la caratteristica cittadina che gli dà il nome, dista pochi chilometri da Omegna e vi farà trascorrere una piacevole giornata.
Le grandi città sono ben servite dai collegamenti autostradali: Milano (Duomo, Cenacolo di Leonardo da Vinci, basilica di Sant'Ambrogio, shopping) dista poco più di un'ora, traffico permettendo (85 km); Torino (Museo Egizio, Mole Antonelliana con il Museo Nazionale del Cinema) è a poco più di un'ora e mezza (125 km); anche Genova (centro storico, porto antico, acquario) puo' essere raggiunta in poco più di due ore (195 km).
Le vette delle Alpi sono molto vicine: la parte superiore del lago si trova già nella provincia del Verbano Cusio Ossola, e una visita a Macugnaga nella splendida cornice del Monte Rosa, a Santa Maria Maggiore o nelle altre valli ossolane, vi farà trascorrere una giornata indimenticabile. A soli 35 km, nella zona a nord di Verbania, si trova inoltre il Parco Nazionale della Val Grande, istituito a protezione dell'area selvaggia più estesa d'Italia, che offre la possibilità di escursioni in una natura assolutamente incontaminata.
La sponda occidentale del lago separa il Cusio dalla Valsesia, altra zona montana di grande interesse. Merita sicuramente una visita la cittadina di Varallo, con il suo caratteristico centro storico e il famoso Sacro Monte, patrimonio mondiale dell'umanità insieme a quello di Orta, che custodisce preziose decorazioni di Gaudenzio Ferrari. Nel mese di luglio Varallo ospita l'affollatissima Alpàa, mostra mercato delle tradizioni e dell'artigianato locali, con musicisti di fama internazionale e stand gastronomici con i prodotti tipici valsesiani.
Gli amanti del buon vino (e della buona cucina) con un breve viaggio potranno degustare i pregiati vini delle cantine di Boca, Ghemme o Gattinara, e proseguendo sull'autostrada A26 il Monferrato è alle porte.
Gli splendidi giardini dell'isola Bella, sul lago Maggiore di fronte a Stresa
Il Monte Rosa visto da Macugnaga
La spettacolare parete dipinta da Gaudenzio Ferrari nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo (1513)
Panorama del lago Maggiore dal Monte Falò, nei pressi del Mottarone
COSA FARE
COSA FARE
RUNNING
Numerose sono le corse organizzate durante l'anno, per tutti i gusti e tutte le difficoltà.
VELA E CANOTTAGGIO
Per apprezzare al meglio l'ambiente nautico del lago d'Orta.
CAVALCATE
Le colline che circondano il lago d'Orta sono il posto ideale per lunghe cavalcate immersi nella natura.
RAFTING
Il vicino Fiume Sesia è uno dei posti migliori al mondo dove praticare rafting e canyoning.
SPORT INVERNALI
Il lago d'Orta è a due passi dalle Alpi e numerosi sono i comprensori che consentono di praticare tutti gli sport invernali, dallo sci allo snowboard.
PARAPENDIO
Il vicino Mottarone è il posto ideale per fare parapendio, e volendo potete provare anche la Lago Maggiore Zipline.
RELIGIONE E MISTICISMO
A Orta San Giulio la basilica e il Sacro Monte, ad Ameno il Convento dei Frati Francescani del Monte Mesma, sulla sponda occidentale del lago il santuario della Madonna del Sasso. E spingendosi oltre: i Sacri Monti di Varallo e Varese, i santuari di Oropa, Boca e Re, l'eremo di Santa Caterina del Sasso sul lago Maggiore, la Sacra di San Michele in val di Susa, la Certosa di Pavia.
EVENTI
EVENTI
Il distretto del Lago d'Orta ed i suoi dintorni sono ricchi di eventi per tutti i gusti, fiere, sagre, manifestazioni culturali, musicali e sportive, in ogni periodo dell'anno. In questa sezione vengono segnalate le principali, che sono ormai diventate un appuntamento annuale.